giovedì 12 gennaio 2012

giorgio ruffolo 1

Giorgio Ruffolo

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Giorgio Ruffolo
RUFFOLO Giorgio .jpg

Ministro dell'Ambiente
Durata mandato17 aprile 1987 –
28 giugno 1992
PresidenteGiovanni Goria, Ciriaco De Mita, Giulio Andreotti
PredecessoreFrancesco De Lorenzo
SuccessoreCarlo Ripa di Meana

Parlamentare europeo
Durata mandato1979 –
1983

Parlamentare europeo
Durata mandato1994 –
2004

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Italiano e Democratici di Sinistra
on. Giorgio Ruffolo
Monogramma della Camera dei deputatiParlamento italiano
Camera dei deputati
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Luogo nascitaRoma
Data nascita14 agosto 1926
Luogo morte
Data morte
Titolo di studiolaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato
PartitoPartito Socialista Italiano
LegislaturaIX
GruppoPartito Socialista Italiano
Coalizione{{{coalizione}}}
Circoscrizione{{{circoscrizione}}}
Regione{{{regione}}}
CollegioPotenza
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Elezione{{{elezione}}}
Senatore a vita
Investitura{{{nomina_senatore_a_vita}}}
Data{{{data_nomina_senatore_a_vita}}}
Incarichi parlamentari
  • presidente della VI commissione finanze e tesoro (10 agosto 1983 - 1º luglio 1987)
  • membro della VI commissione finanze e tesoro (12 luglio 1983 - 1º luglio 1987)
Pagina istituzionale
sen. Giorgio Ruffolo
Monogramma del Senato della Repubblica ItalianaParlamento italiano
Senato della Repubblica
[[File:|200px|Giorgio Ruffolo]]
Luogo nascitaRoma
Data nascita14 agosto 1926
Luogo morte{{{luogo_morte}}}
Data morte
Titolo di studiolaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato
PartitoPartito Socialista Italiano
LegislaturaX, XI
GruppoPartito Socialista Italiano
Coalizione{{{coalizione}}}
Circoscrizione{{{circoscrizione}}}
Regione{{{regione}}}
Collegio{{{collegio}}}
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Elezione{{{elezione}}}
Senatore a vita
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Incarichi parlamentari
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[{{{sito}}} Pagina istituzionale]
« Io per me ho deciso di morire socialista. Data l'età, non si tratta di un impegno di lunga lena »
Giorgio Ruffolo (Roma, 14 agosto 1926) è un politico, giornalista e saggista italiano, già ministro della Repubblica.

Indice

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Biografia [modifica]

Le origini [modifica]

Nato in una famiglia borghese di tradizioni repubblicane, allievo all'Università di Giuseppe Ugo Papi, già alla fine degli anni Quaranta Ruffolo si lega a quelli che saranno i due amori professionali della sua vita: la politica e l'economia.[1]

Attività professionale [modifica]

Laureato in giurisprudenza, economista, esperto economico presso l'ufficio studi della Banca Nazionale del Lavoro, dove diviene amico del collega Eugenio Scalfari, passa poi all'OCSE.[2] È al fianco di Enrico Mattei, all'ENI dal 1956 fino alla morte di quest'ultimo nel 1962.[3]
Nello stesso anno viene incaricato dal ministro del Bilancio Ugo La Malfa di riorganizzare gli uffici della programmazione presso il Ministero del Bilancio, assumendo l'incarico di segretario generale per la Programmazione economica, che svolgerà fino al 1975.[4] Dal 1975 al 1979 Ruffolo ha presieduto la FIME (Finanziaria Meridionale)[5] per lo sviluppo di nuove iniziative industriali nel Mezzogiorno.

Attività politica e istituzionale [modifica]

Socialista dal 1944, diviene giovanissimo dirigente della Federazione Giovanile Socialista, entrando in seguito a fare parte della direzione nazionale del PSI.[6] In gioventù è stato anche uno dei fondatori e promotori della sezione italiana della Quarta Internazionale,[7] insieme a Livio Maitan e Franco Archibugi.
Insieme a Riccardo Lombardi, Antonio Giolitti e Pasquale Saraceno è stato uno dei principali promotori di una politica di programmazione economica volta al superamento strumento degli squilibri territoriali e alla riduzione delle diseguaglianze sociali.[8] Il Rapporto sulla Programmazione Economica che presentò al Parlamento in qualità di Segretario Generale della Programmazione Economica, patrocinato dall' allora ministro del Bilancio Antonio Giolitti, fu sarcasticamente bollato da Amintore Fanfani come "il libro dei sogni".[9] Più volte deputato, senatore e parlamentare europeo eletto nelle liste del Partito socialista italiano, è stato uno dei membri più autorevoli della corrente giolittiana[10] , per poi diventare negli anni un oppositore alla linea del Segretario del Psi Bettino Craxi, di cui si è definito, in un'intervista a Il Riformista del 2007, "critico moderato e non un reale oppositore"[11].
È stato ministro dell'Ambiente dal 1987 al 1992[12], quando il Partito socialista mandò al governo un gruppo di personalità di alto profilo professionale, tanto che alcuni dissero che "Craxi ha messo in mostra l'argenteria di famiglia".[senza fonte] Ha successivamente aderito successivamente ai Democratici di Sinistra, non condividendo l'idea di quanti, fra gli ex socialisti ritenevano di rifondare un partito socialista di piccole dimensioni[senza fonte]. Egli ha sempre sostenuto con forza l'idea di dare vita, assieme agli ex comunisti ad un partito socialdemocratico di stampo europeo.[13] Nel 2007 è stato coinvolto nella redazione del manifesto programmatico del Partito Democratico[14],a cui non risparmia critiche anche severe.[15][16][17]

Pensiero e attività culturale [modifica]

In qualità di esperto economico ha collaborato con numerose istituzioni italiane ed europee, partecipando a vari comitati di studio, fra cui si ricorda il gruppo del progetto Europa.[18] Nel 1981 ha costituito insieme ad altri studiosi, tra i quali si ricordano Antonio Pedone e Luigi Spaventa, il Centro Europa Ricerche,[19] un istituto specializzato in previsioni economiche e analisi critiche della politica economica, del quale è presidente[20] dal 1994. Tra i fondatori nel 1986 della rivista MicroMega.[21]
Nella sua produzione scritta si è dedicato spesso all'analisi storico-economica delle società occidentali e dei fondamenti del pensiero economico. Ha maturato nel tempo una spiccata sensibilità ambientale ed ecologica. Ha scritto per Bompiani la prefazione del celebre rapporto della commissione Bruntland "Our common future" ("Il futuro di noi tutti"),[22] che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo del concetto di sviluppo sostenibile. Negli ultimi anni le sue analisi hanno indagato i limiti fisici e biologici che il sistema pone alla crescita economica.[23]Da anni collabora con La Repubblica scrivendo editoriali di stampo economico e politico nei quali esibisce spesso la sua verve ironica.[24]

Opere [modifica]

Opere di Giorgio Ruffolo [modifica]

Ha pubblicato diversi saggi di argomento storico ed economico:

Opere su e in onore di Giorgio Ruffolo [modifica]

Premi e riconoscimenti [modifica]

  • A lui sono intitolate le borse di studio in scienza della sostenibilità dell' università di Harvard[26];

Note [modifica]

  1. ^ Articolo di >Francesco Grassi dedicato a "Il libro dei sogni. Una vita a sinistra raccontata a Vanessa Roghi" di Giorgio Ruffolo, da Storiaefuturo.com url consultato il 13 novembre 2011
  2. ^ Profilo sul sito di Einaudi
  3. ^ Articolo dedicato a Giorgio Ruffolo da repubblica.it
  4. ^ Si veda la nota 21 di questo documento
  5. ^ Si veda pagina 3 di questo documento
  6. ^ Pagina dedicata a Giorgio Ruffolo sul sito archiviostampa
  7. ^ Cronache dalla Calabria da Sbvibonese.it
  8. ^ Biografia Giorgio Ruffolo sul sito di Fiap.it
  9. ^ Scheda de " il libro dei sogni, di Giorgio Ruffolo da Ibs.it url consultato il 13 novembre 2011
  10. ^ Scheda de " il libro dei sogni, di Giorgio Ruffolo da Ibs.it url consultato il 13 novembre 2011
  11. ^ Ruffolo discute di Craxi e non di Blade Runner, De angelis Alessandro, IL Riformista, 31 Agosto 2007, da rassegnacamera.it Url consultato il 13 Novembre 2011
  12. ^ Biografia Giorgio Ruffolo da Railibro.it
  13. ^ Ruffolo Giorgio, L'identità socialista appartiene a tutta la sinistra, L'unità, 6 gennaio 2010
  14. ^ biografia,da Partitodemocratico.it
  15. ^ "Pregi e difetti del manifesto del PD", da repubblica.it
  16. ^ "Il Partito democratico e tre nodi da sciogliere", da repubblica.it
  17. ^ "I valori dei democratici", da repubblica.it
  18. ^ Biografia Giorgio Ruffolo, da Railibro.it
  19. ^ da Centroeruparicerche.it
  20. ^ Organigramma del centro
  21. ^ Il cuore di Micromega, da repubblica.it
  22. ^ scheda opera su opacprov.comune.livorno.it
  23. ^ Si veda questo "faccia a faccia"
  24. ^ Lista degli interventi dall'archivio di repubblica.it
  25. ^ Articolo da pisainformaflash.it sui premiati della cinquantaduesima edizione
  26. ^ fellowship Giorgio Ruffolo dal sito dell'Università di Harvard, url consultato il 1 novembre 2010;

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