giovedì 12 gennaio 2012

Joseph Stigliz 1

Joseph Stiglitz

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Joseph Eugene Stiglitz
Medaglia del Premio Nobel Nobel per l'economia 2001
Joseph Eugene Stiglitz (Gary, 9 febbraio 1943) è un economista e scrittore statunitense.

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Biografia [modifica]

Stiglitz è nato a Gary, Indiana, da Charlotte e Nathaniel Stiglitz. Dal 1960 al 1963, studia all'Amherst College, poi si trasferisce al MIT per il suo quarto anno come non laureato (undergraduate, v. Sistema scolastico statunitense) e in seguito per conseguire la laurea. Dal 1965 al 1966 riceve una borsa di studio (la "Fulbright Fellowship") che gli permette di frequentare l'università di Cambridge. Negli anni successivi, insegna al MIT e alla Yale. Attualmente insegna alla "Graduate School of Business" presso la "Columbia University". Dal 3 ottobre 2003 è membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Dal 2005 presiede il "Brooks World Poverty Institute", nella School of Environment and Development, University of Manchester.
Oltre a produrre influenti contributi nel campo della microeconomia, Stiglitz ha rivestito ruoli rilevanti nella politica economica. Ha lavorato nell'amministrazione Clinton come Presidente dei consiglieri economici (1995 – 1997). Alla Banca Mondiale, è stato Senior Vice President e Chief Economist (1997 – 2000), prima di essere costretto alle dimissioni dal Segretario del Tesoro Lawrence Summers.
Il contributo più famoso di Stiglitz alla teoria economica riguarda lo screening, una tecnica usata da un agente economico che voglia acquisire informazioni - altrimenti private - da un altro. È per questo contributo alla teoria delle "asimmetrie informative" che ha condiviso il premio Nobel con George A. Akerlof e A. Michael Spence.
In linea con le sue pubblicazioni economiche tecniche, Stiglitz è l'autore di "Whither Socialism", un libro divulgativo che fornisce un'introduzione alle teorie circa il fallimento economico del socialismo nell'Europa dell'est, il ruolo dell'informazione imperfetta nei mercati e le concezioni erronee su quanto sia realmente libero il mercato nel sistema capitalista-liberista.
Nel 2002 pubblica "Globalization and Its Discontents" ("La globalizzazione e i suoi oppositori", Einaudi), dove analizza gli errori delle istituzioni economiche internazionali – e in particolare del Fondo Monetario Internazionale – nella gestione delle crisi finanziarie che si sono susseguite negli anni novanta, dalla Russia ai paesi del sud est asiatico all'Argentina. Stiglitz illustra come la risposta del FMI a queste situazioni di crisi sia stata sempre la stessa, basandosi sulla riduzione delle spese dello Stato, una politica monetaria deflazionista e l'apertura dei mercati locali agli investimenti esteri. Tali scelte politiche venivano di fatto imposte ai paesi in crisi ma non rispondevano alle esigenze delle singole economie, e si rivelavano inefficaci o addirittura di ostacolo per il superamento delle crisi.
Riceve la laurea honoris causa in economia e commercio nell'anno accademico 2003/2004 presso l'Università degli Studi di Bergamo dove nel 1979 anche il suo maestro Franco Modigliani la ricevette. Il 5 febbraio 2010, nel corso della cerimonia d'inaugurazione dell’anno accademico 2009/2010 della LUISS Guido Carli, gli è stata conferita la laurea honoris causa in economia.
Stiglitz afferma che il Fondo Monetario Internazionale, perseguendo il cosiddetto "Washington consensus", non protegge le economie più deboli né garantisce la stabilità del sistema economico globale, ma fa in realtà gli interessi del suo "maggiore azionista", gli Stati Uniti, a discapito di quelli delle nazioni più povere. Le argomentazioni di Stiglitz sono particolarmente degne di attenzione perché provengono da un economista inserito nelle istituzioni finanziarie internazionali, e contribuiscono a spiegare perché la globalizzazione ha generato l'opposizione dei movimenti sociali che hanno organizzato le proteste di Seattle e Genova (luglio 2001, v. Fatti del G8 di Genova).
Nel 2009 ha partecipato, insieme a persone del calibro di Jeremy Rifkin e Lester Brown al documentario Terra Reloaded, realizzato da Beppe Grillo.

Bibliografia [modifica]

  • Il ruolo economico dello stato, Il Mulino, 1992.
  • Whither Socialism?, MIT Press, 1996.
  • Frontiers of Development Economics: The Future in Perspective, a cura di J.S. Gerald M. Meier e Nicholas Stern, World Bank, 2000.
  • New Ideas About Old Age Security: Toward Sustainable Pension Systems in the 21st Century, a cura di J.S. e Robert Holzmann, World Bank, 2001.
  • In un mondo imperfetto, Donzelli, 2001.
  • Principles of Macroeconomics, Third Edition, con Carl E. Walsh, W.W. Norton & Company, 2002.
  • The Rebel Within: Joseph Stiglitz and the World Bank, a cura di Ha-Joon Chang, Anthem Press, 2002.
  • La globalizzazione e i suoi oppositori, traduzione di Daria Cavallini, Einaudi, Torino, 2002.
  • Economics, Third Edition, con Carl E. Walsh, W.W. Norton & Company, 2002.
  • Peasants Versus City-Dwellers: Taxation and the Burden of Economic Development, con Raaj K. Sah, Oxford University Press, 2002.
  • I ruggenti anni Novanta. Lo scandalo della finanza e il futuro dell'economia, collana ET Saggi, traduzione di Daria Cavallini, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2004. pp. 333 ISBN 88-06-17651-X.
  • La globalizzazione che funziona, traduzione di Daria Cavallini, Einaudi, 2006. ISBN 88-06-18016-9
  • Economia e informazione. Autobiografia, scritti e interviste, Datanews, 2006. ISBN 88-7981-296-3
  • Verso un nuovo paradigma dell'economia monetaria, con Bruce Greenwald, Vita e Pensiero, 2008.

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