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Prot. 1952/2012/14
I 10 PUNTI DEL PROGETTO DEI “ MERIDIONALISTI ITALIANI”
BATTERE LA FINANZA GLOBALE SPECULATIVA
1-LOTTA CONTRO IL DOMINIO DELLA FINANZA GLOBALE SPECULATIVA, secondo la nota su “La strategia generale del neomeridionalismo nell’epoca della finanza globale” ,battendosi sugli 8 punti ivi delineati ( messaggio di Beppe De Santis n. 3 del 29 febbraio 2012).
SOVRANITA’ MONETARIA, STATALE E DEMOCRATICA
2-“Stati Uniti d’Europa” subito, con conseguente ripristino delle tre sovranità statale, democratica e monetaria a livello europeo,o,ripristino – per legittima difesa -della sovranità nazionale d’Italia, con il ripristino della sovranità statale, della sovranità democratica e della sovranità monetaria attraverso il ritorno alla valuta nazionale, secondo l’approccio neokeynesiano della Modern Money Theory.
NEOMERIDIONALISMO
3-Incardinamento del progetto neomeridionalista all’interno della strategia globale dei due punti precedenti, promuovendo congiuntamente i 5 cardini del neomeridionalismo:coscienza storico-identitaria ( Pino Aprile) del Sud e dei meridionali, autonomia culturale, autonomia politica, autonomia costituzionale ( progetto Ruffolo), autonoma propulsione economico-sociale del Sud, secondo il Manifesto del neomeridionalismo del 2010 approvato negli Stati Generali dl Sud di Palermo ( 13-14 novembre 2010).
SVILUPPO sostenibile di qualità
4-Movimento per lo sviluppo locale-globale sostenibile,valorizzando e promuovendo tutte le forme di distrettualizzazione economica efficace e di sviluppo comprensoriale; valorizzazione delle risorse locali, in particolare, tradizionali e di qualità;a partire, dalla promozione dei turismi di qualità, dei prodotti agricoli e agroalimentari locali, del paesaggio e dell’ambiente, della cultura,delle identità locali-globali, del PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE; manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio del Sud e del Centro-Nord.
DEMOCRAZIA
5-Rpristino della democrazia in Italia, a partire dalla eliminazione dell’attuale obbrobriosa legge elettorale dei “ nominati”, e, attivazione di tutte le forme efficaci e moderne di DEMOCRAZIA PARTECIPATA.
DECENTRAMENTO E AUTONOMIA
6-Massimo decentramento ,e, autonomia istituzionale e amministrativa,attivando i Consorzi o comprensori intercomunali, smantellando le Province, decentrando poteri e risorse statali e regionali ,a favore dei comuni e delle loro aggregazioni comprensoriali.
LEGALITA’
7-Ripristino della LEGALITA’ REPUBBLICANA costituzionale , a tutti i livelli; ripristino della legalità democratica. E, poiché la legalità repubblicana si regge sulla democrazia, e la democrazia si regge sulla buona politica e sull’esistenza di partiti democratici e popolari, una delle priorità strategiche consiste nella costruzione di nuovi partiti popolari e democratici, contro il modello dei cosiddetti partiti liquidi di opinione ( oligarchie) e dei partiti populisti e personalistici , che pullulano in Italia, a destra , al centro, a sinistra.
CULTURA
8-Investire nella cultura , in scuola , formazione, università, ricerca e innovazione, cioè sul capitale umano e sociale. Investire nei talenti. Nel merito. La cultura è l’unica risorsa che può salvare l’Italia e il Sud.
NUOVE GENERAZIONI
9-Rimetter al centro della vita e del destino dell’Italia e del Sud le nuove generazioni maschili e femminili. Senza la mobilitazione della naturale forza biologica del Paese, non si va da nessuna parte. Oggi, quasi due intere generazioni sono fuori partita. Un orrore.
GRANDE MEDITERRANEO
10-La naturale area di agibilità geoeconomica e geopolitica del Sud e dell’Italia è rappresentata dal Mediterraneo.
Mediterraneo inteso in senso ampio:Paesi europei meridionali,Balcani,Medio Oriente, Turchia,Paesi arabi, Africa. IL NOSTRO DESTINO E’ IL GRANDE MEDITERRANEO.
Beppe De Santis, Segretario nazionale dei “Meridionalisti Italiani”
9 marzo 2012
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